Opere Pubbliche
L’intervento sul Monumento ai Caduti si è posto nel rispetto del recupero delle radici storico – religiose, dell’identità del nostro territorio e della sua valorizzazione , come recita d’altronde quanto riportato all’art.29 del Testo Unico n. 42/2004 dove al comma 4 si dà questa definizione ; “ Per restauro si intende l’intervento diretto sul bene attraverso un complesso di operazioni finalizzate all’integrità materiale ed al recupero del bene medesimo, alla protezione ed alla trasmissione dei sui valori culturali…”
La scelta progettuale è stata in primis quella di pensare ad un intervento mirato alla stabilizzazione conservativa del monumento, del bronzo e della sua patina e della struttura lapidea e delle iscrizioni sulle lapidi.
Ci si è poi occupati di trovare una soluzione al rapporto oggi esistente tra il monumento e il suo intorno, attraverso la proposta di una fascia di rispetto a terra , con utilizzo di materiali naturali a differente granulometria compattata e perimetrata da un bindero in pietra, e diretta a dissuadere i visitatori che si comportano spesso senza rispetto per la cultura, dal salirvi allo stazionarci.
L’idea progettuale è stata quella di evitare pericolose recinzioni che limitino la percezione e la forza espressiva del Monumento a favore di una fascia della larghezza di circa 1.50/2.50 a terra che cinga l’intera base del monumento e possa anche costituire base per una ripensata ipotesi illuminotecnica.
La scelta progettuale è stata in primis quella di pensare ad un intervento mirato alla stabilizzazione conservativa del monumento, del bronzo e della sua patina e della struttura lapidea e delle iscrizioni sulle lapidi.
Ci si è poi occupati di trovare una soluzione al rapporto oggi esistente tra il monumento e il suo intorno, attraverso la proposta di una fascia di rispetto a terra , con utilizzo di materiali naturali a differente granulometria compattata e perimetrata da un bindero in pietra, e diretta a dissuadere i visitatori che si comportano spesso senza rispetto per la cultura, dal salirvi allo stazionarci.
L’idea progettuale è stata quella di evitare pericolose recinzioni che limitino la percezione e la forza espressiva del Monumento a favore di una fascia della larghezza di circa 1.50/2.50 a terra che cinga l’intera base del monumento e possa anche costituire base per una ripensata ipotesi illuminotecnica.